Bruno illustra il trauma della nascita, il riconoscimento del volto e della voce del genitore e il loro ruolo nella costruzione di un rapporto di fiducia con la prole.
Bruno dipinge in tutta fretta un quadro non particolarmente lusinghiero sul mondo dei servizi per l’infanzia attuale e invoca un’intervento attivo da parte degli adulti nel settore.
Antonella introduce il progetto Nati per Leggere, creato per promuovere la lettura nelle famiglie, e sottolinea come la relazione emotiva tra genitori e figli incida sulla trasmissione del messaggio.
Gianfranco analizza i giochi come portatori di modelli sociali e culturali, e sostiene la necessità di proporre giochi che escano dalla mentalità dominante di riferimento.